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21/09/2024 - Ratio Quotidiano

Nuova Sabatini Capitalizzazione: modalità di presentazione domanda

Settore: Ratio Quotidiano Tematica: Bandi, agevolazioni, bonus, contributi a fondo perduto
Aumento di capitaleContributo conto impiantiNuova Sabatini
L’invio delle domande potrà essere effettuato a partire dal 1.10.2024. Potranno inoltrare la domanda le PMI, di tutti i settori produttivi, costituite in forma societaria che hanno deliberato un aumento del capitale sociale in misura non inferiore al 30% dell’importo del finanziamento richiesto.

La Nuova Sabatini Capitalizzazione riconosce un contributo “potenziato” a fronte di un aumento di capitale sociale collegato ad un investimento produttivo, coperto da un finanziamento bancario o di leasing finanziario (si veda la circolare direttoriale 22.07.2024, n. 1115).

Il contributo corrisposto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) costituisce un contributo in conto impianti, il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento, a un tasso di interesse annuo pari al 5% per le micro e piccole imprese e al 3,575% per le medie imprese.
La “Nuova Sabatini” è cumulabile con il credito di imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 e con il credito d’imposta Transizione 5.0 (ovviamente, la cumulabilità con altre agevolazioni aventi ad oggetti i medesimi costi, non deve portare al superamento del costo sostenuto).

La domanda di accesso al contributo deve essere compilata esclusivamente in via telematica attraverso la procedura disponibile nella sezione “Compilazione domanda di agevolazione” della piattaforma informatica dedicata alla misura.
Una volta apposta la firma digitale, la domanda deve essere inviata, esclusivamente da un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), all'indirizzo PEC della banca/intermediario finanziario a cui si chiede il finanziamento, scelta tra quelle aderenti all'iniziativa (l’elenco è pubblicato sulla sezione del sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy dedicata alla misura).
La domanda può essere presentata dalle micro, piccole e medie imprese (PMI), secondo i criteri indicati dalla raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE e dal D.M. 18.04.2005, costituite in forma di società di capitali e con sede legale o unità locale in Italia, regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle Imprese ovvero nel Registro delle Imprese di pesca. A quest’ultimo riguardo si ricorda che sono considerate:
- “microimprese” le imprese che hanno meno di 10 occupati e un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro;
- piccole imprese le imprese che hanno meno di 50 occupati e un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro;
- “medie imprese” le imprese che hanno meno di 250 occupati annuo e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.

Sono ammesse all’agevolazione le imprese che operano in tutti i settori, a esclusione di quello finanziario e assicurativo di cui alla sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007. Possono presentare domanda anche le imprese estere, con sede in uno Stato Membro o dell’Unione Europea e non aventi una sede locale in Italia alla data di presentazione della domanda. In questo caso, pena la revoca dell’agevolazione concessa, le imprese devono provvedere alla relativa apertura in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo. Viceversa, sono escluse le imprese:
- che annoverano tra gli amministratori o i soci, persone condannate con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per il reato di cui all’art. 2632 c.c. (formazione fittizia del capitale);
- nei cui confronti è stata verificata l’esistenza di una causa ostativa ai sensi della disciplina antimafia di cui al D.Lgs. 159/2011.
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